giovedì 12 aprile 2018

Pit Stop Give us The Voice DACCI LA VOCE!!!




Dar voce, raccontare, domandare, riflettere, porsi davanti a, cercare di capire cosa, provare a pensare come. Give The Voice, Dacci la Voce, non so se la traduzione è esatta, ma so che la voce c’è stata, da parte di tutti, per un obiettivo comune: comunicare, socializzare, includere, senza paura. Felix, Adams, Chirstopher, Sadiku, Lassana, con la serata di sabato 7 aprile, con questo incontro conviviale di reciproca conoscenza, hanno desiderato dirci che ci sono, insieme agli altri 20 ragazzi, accolti nel Centro di accoglienza a Lucignano, a Montespertoli, piccola, ma anche no, comunità a mezzo tra cittadina e campagna.

Fanno fatica, si fatica ancora, a sentire e vivere la loro presenza, integrarsi non è facile, fare integrazione nemmeno, anche se il centro è stato aperto tre anni fa.  


Molte le persone presenti sabato sera nei locali del Museo del Vino ai Lecci, non tante come era nei desideri, più di quante però si potesse immaginare. Qualcuno ha detto che erano i soliti noti, quelli più evoluti e sensibilizzati, io dico che c’erano ben oltre quelli, intervenuti per curiosità, voglia di capire o interesse a capirne di più.


E’ un buon inizio, è una porta che si apre, un cancello che si schiude, un seme che s’impegna a farsi pianta. Si poteva farlo prima? Forse si poteva, ma concentriamoci sul qui e ora e, soprattutto, proseguiamo. Perché molti sanno, ma ignorano. Rende bene l’idea, non c’è da colpevolizzare ma solo da costruire, insieme. Dacci la Voce, quella di tutti, di chi arriva, di chi c’è. 

Con la voce si consegna, si trasmette, timbro e tono della stessa fanno la differenza, trasportano ed esportano emozioni da fermare. 


Give the Voice, evento all'interno della straordinaria mostra fotografica di Francesco Noferini: "Burkina Faso Le donne e i bambini nella cava di Pissy," Africa nell’Africa: Senegal, Nigeria, Ghana, Costa d’Avorio, questi alcuni dei paesi di provenienza dei 24 ragazzi, età media 23 anni, accolti al centro.  

“Migrante, cosa significa? La spiegazione è semplice: una persona che lascia il suo paese e va in un altro per cercare una vita migliore” 
Così dice Felix, aprendo una serata di domande, riflessioni condivise, risposte in gran parte ancora da darsi.
Un ringraziamento speciale va a Tommaso Sbriccoli, antropologo ed esperto di flussi migratori.





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Give Us The Voice foto di Fernando Palmerini 





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