martedì 25 ottobre 2016

Pennellate di parole...Le nozze


Theodore Robinson - Sinfonia nuziale – 1892


“Non lo so se voglio”. Nessuno la sentì. Non lo disse. Fu solo oppressione del petto, un far morire con forza le parole in gola. Il velo le nascondeva il volto contrito.
Non di dolore, non di rabbia ma di disgusto. La camminata di Oreste suo padre, era veloce, troppo veloce per quella circostanza. Soltanto perché le frenava il passo, Rosetta benedì l’abito nuziale.
Sotto la tuba, la fronte corrugata, gli occhi a terra, don Oreste tentava di scacciare il troppo pensare. Lucia sua moglie, gli camminava dietro, al braccio del figlio Ettore, distanti quanto bastava, perché nessuno dei due sentisse, il rumore dei suoi pensieri.
Tutti consumarono la strada in silenzio. Anche Viola la più piccola, aggrappata con la sua eccitazione al velo della cugina, quella grande, quella da prendere a esempio, quella da seguirne le orme, tacque per l’intero tragitto.
 
“Non so se lo voglio” Nessuno di nuovo la sentì. Di nuovo non lo disse. Fu ancora oppressione del petto, due volte far morire con forza le parole in gol. Il velo ora alzato, più non nascose il volto contrito.
 
Quando Ermanno la vide varcare la chiesa, si sentì il padrone. 

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