lunedì 14 luglio 2014

Scattiscritti " Beatrice in sogno..." (un pezzetto di storia presa in prestito per Bea)

" Beatrice in sogno..."(un pezzetto di storia presa in prestito per Bea)
foto della mamma Maria Laura Di sano



  
Beartrice balla da sola.
Beatrice in sogno...
Una valigia rossa con i pois bianchi.
Una stazione.
Un treno in ritardo.
Una ragazza in partenza.​​
Così è Bea. Una valigia aperta sul futuro, una stazione in cui fermarsi da cui ripartire. Un treno che accumula ritardo perché ad ogni stazione sbaglia il binario d'arrivo. Una ragazza in partenza da se stessa; si lascia al bisogno, si riprende al necessario.
Ancora ignora cosa farà da grande, lo specchio per adesso le rimanda solo gioventù, di quella da viversi come si vuole, da riacciuffarla in fretta quando una brutta piega prende. Non ha padroni Bea, se non la sua coscienza. E non si cura di come questa le si presenti, di cosa le suggerisca all'orecchio, di dove la porti.
Beatrice balla sola. Con la musica ad assordale i timpani, con il ritmo del corpo a seguirla. Quando tutto ciò avviene il suo sguardo è ben oltre gli orizzonti del mondo, è cosa solo sua, un'intimità in cui nessuno può far breccia.

Quando riattacca il telefono sua madre dall'altra parte dell'apparecchio le ha consegnato un bagaglio di fiducia in parole.
Quello solo cercava per proseguire... 
 
 

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