mercoledì 5 febbraio 2014

Da 1000 a 4000 spazi inclusi "flashback"




 " flashback"



Dopo quel botta e risposta acido, livido, guardandosi negli occhi, sedute a un tavolino un poco in disparte, con stizza, mantenendo a fatica un tono di voce basso per non disturbare le altrui conversazioni, tra Giada ed Enrica si fece silenzio. Di quello che porta a raccolta, a rimettere in fila ciò che con foga si è detto e ciò che mai avremmo voluto dire. A smorzare i loro volti in furia, le loro mascelle digrignate, vennero in soccorso i ricordi che entrambe coinvolgevano. Dopo una pausa di rancore, dove gli occhi di ognuna si erano andati a posare altrove per non dover sostenere gli altri, tornarono a vedersi, a scrutarsi nei fili bianchi sulle tempie, nelle zampette di gallina intorno agli occhi. Trecce e calzettoni portarono a memoria: il cono gelato da 100 lire pistacchio e cioccolato della gelateria “Giorgio”, gli incontri a orario fisso dopo la scuola ai giardini dietro Via del Filarete, ricchi, di confessioni, maldicenze su quella della IV° A su quello bonazzo della X° C. L’acqua rubata intrufolandosi nel terrazzino del paino rialzato, poi sciacquava tutto.
A Giada stava per scappare un sorriso, ma quando colse l'espressione ancora corrucciata di Enrica, lo ricacciò.
Troppo presto per finire in due lacrime e un abbraccio, ancora troppo pieno il sacco da svuotare...






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