mercoledì 13 marzo 2013

Pit Stop "Ritmo and blues"


"Ritmo and blues"

Credo che mi sia doveroso ogni tanto, a scadenza fissa, a ritmo and blues, sotto la spinta del neurone che mi si stacca, andarmi a trovare. Apro il cancello del segreto mio giardino, entro. Fiori in boccio, appassiti, macerie, geometrie nuove di zecca, nulla mi accoglie, sono io che vado loro: lascio, prendo, faccio finta, per la necessità di credere nell’uno, nell’altro.
Fede? Poca. Amore? Tanto o meno di tanto. Amicizia? In alternanza discontinua. I legami di sangue stanno, come quelli senza sangue identici, ci credo oggi più forte domani affatto. Mentre mi credo e mi ritrovo necessito di sentire da dove vengo, dove sto andando, quale viottolo da abbandonare, quale sentiero ci sia ad aspettarmi. Osservo il giardino mio nell’arco del tempo che sto: arriva l’alba, si fa mattino e la sera va in notte. Stesse cose mutano, attraverso i passaggi.

Quando giunge l’ora del rientro dal credo, il cancello chiude, il lucchetto schiocca.
Poi torno…
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