sabato 12 gennaio 2013

Da 1000 a 4000 battute spazi inclusi "Mille battute per una foto"



"Mille battute per una foto"

In un tappeto di nebbia quella mattina appoggiò occhi e pensiero. Dovette però prima spannare i vetri della finestra grande, quella del salotto buono, dei pranzi di festa, delle ricorrenze. Vieri tornava poco a sul paese. Spazzi immensi, smog e brulichio incessante sui marciapiedi grigi, erano da anni il suo pane quotidiano. Tra colonne di cemento armato come palazzi, bus sotterranei, lunch stradali, il suo vivere. Era ricco Vieri apprezzato, un carniere di donne da chiamare al bisogno, un attico nel centro di Manhattan che sfiorava il cielo.

Il salotto odorava di caminetto spento, e un sibilo di tramontana veniva giù dalla cappa annerita. Prese la legna nuova e con un po’ di giornale appallottolato e il tizzone rimasto dalla bruciatura della sera, ridette vita alla fiamma. Non ci volle molto a far scappare il vento da dove era venuto. 
Tornò alla finestra, ora occhio pulito sul paesaggio. Il tappeto di nebbia si era alzato in volo, i colori prendevano forma e le linee distinzione. 
Occhi e pensieri, rimasero nella stanza.




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